image_print

Ho deciso che nei mesi e spero negli anni che mi restano da vivere, non leggerò libri né vedrò film con meno di 30 anni d’età (per fortuna non ho difficoltà di scelta fra la mia biblioteca e per vecchio grazioso

regalo di Paolo ho un hard disk contenente centinaia di pellicole d’epoca).


In fondo anche con FILI facemmo viaggi di questo tipo. Fu solo l”egocentrismo e la cecità devastante di alcuni a interrompere quella esperienza che fra l’altro era stata la fucina di una mia più profonda amicizia con Mariano).

Effetti speciali, auto editing, interviste a tappeto, esaltazione iperbolica di prodotti mediocri sono il cavallo di troia dell’avanzamento cieco della tecnologia che trova la sua vera ragion d’essere negli armamenti. Comunque ieri sera ho visto Ragione e Sentimento(la versione con Emma Thompson)

C’è la scena in cui il colonnello Brandon legge un sonetto di Shakespeare. Semplice,un piccolo libricino fra le mani delll’attore, senza musica. Rifatta oggi si sarebbe vista come minimo la mano del poeta che scrive una lettera svolazzante nell’etere con un’accattivante musica piena di fondo.
Approfitto comunque per pubblicare due dei sonetti del Bardo di Avon che hanno sempre indotto serenità e luminosità nella mia anima spesso annebbiata dai perniciosi fiumi di una diabolica modernitÃ

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

The maximum upload file size: 128 MB. You can upload: image, audio, video, document, spreadsheet, interactive, text, archive, code, other. Links to YouTube, Facebook, Twitter and other services inserted in the comment text will be automatically embedded. Drop file here