“Che danno ci farà un sistema che ci stordisce di bisogni artificiali per farci dimenticare i bisogni reali? Come si possono misurare le mutilazioni dell’anima umana?”
Eduardo Galeano
“Che danno ci farà un sistema che ci stordisce di bisogni artificiali per farci dimenticare i bisogni reali? Come si possono misurare le mutilazioni dell’anima umana?”
Eduardo Galeano
Il mio é il terrazzo sul mare che guarda da un lato la Sicilia è dall’altro Filicudi e Alicudi al tramonto.Mi perdo così nei ricordi che delicatamente mi cullano.
Il mio Puerto escondido è in riva al mare ,dietro alcuni scogli che mi nascondono alla vista della gente. Lì , in completa solitudine, la mente si accende e il cuore batte più forte ,mentre guardo sia l ‘ orizzonte, dove il mare sembra baciare il cielo, sia il movimento ripetitivo e armonioso delle onde. Ripenso ai giorni passati e presenti , a quelli tristi e dolorosi ma anche a quelli gratificanti e felici.A una certa età è tempo di bilanci !
Il mio puerto escondido e’ la nostra casetta in campagna ,tra gli ulivi.Quello e’ il luogo dove la mia anima si rasserena e gode dei soli profumi e rumori della natura.Una foglia che cade in autunno,la neve che copre gli Alburni in inverno, i fiori che sbocciano in primavera e le lucciole che illuminano alcune serate d’ estate, sono solo alcuni dei momenti magici che puo’ regalare la campagna.
L’atmosfera brumosa di un porto in un romanzo di Simenon. Immergermi in quei bar che sanno di vapore e salsedine è oggi il mio Puerto Escondido.
I danni ci sono già, li vedo e li sento. Le mutilazioni dell’anima sono difficili da misurare con precisione, ma si possono comunque valutare: per esempio siamo diventati vanitosi, e le nuove generazioni lo sono ancora più di noi. Ma il problema é che questa vanità si sofferma sull’apparire, mentre il nostro essere lo può conoscere e valutare solo chi ci frequenta da vicino, se vuole e se sa farlo, e non tutti sanno farlo. Valutare se stessi é un atto di grande coraggio, io lo faccio di continuo, e sono meticolosa e spietata con me stessa.
Mi “ Puerto Escondido “ es el recuerdo , es immenso a ochenta y siete anos, no cuesta nada, es seguro y lo puedes encontrar a cualquier hora del dia y de la noche
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Sono amante del mare, soprattutto solcare il mare,su una cianciola o su una nave da crociera. Ho la fortuna di avere una casa a Castellabate e dalla terrazza mi sciasceo a guardare quei tramonti mozzafiato.E dimenticavo di dirti che sono nata a Vietri.
Il mio posto del cuore è la Valle del Sole. Incontro persone che sono importanti.
Il mio puerto escondito è decisamente mia figlia, o meglio, lo stare con mia figlia. Stare con lei mi fa veramente staccare con la quotidianità. L’ho scoperto in un ponte dell’Immacolata del 2015: per la prima volta abbiamo deciso di fare un viaggio noi due, a Berlino.
Da quel momento tutto è cambiato, ed ancora oggi viaggiare con lei, stare insieme, raggiungerla quando viveva a centinaia di km di distanza, è la mia vera fuga dal mondo e il ritrovare me stessa.
Ci farà immensi, incommensurabili
danni, principalmente perché ridurrà nel contempo il nostro senso critico.
Ognuno di noi ha il suo rifugio, il suo puerto escondido, secondo me. Un bel film, un buon libro, sono tutti rifugi per me. Ma soprattutto uscire, viaggiare, conoscere altre terre, altra gente, che stupendo rifugio! In un viaggio io osservo sempre anche la gente, le persone, i bambini, sempre